Si puo’ visitare il Salento in pochi giorni e fare una scorpacciata di sapori, odori, colori e mare?

La nostra risposta è SI!!!

In questo articolo vi proponiamo un minitour nello Spettacolare Salento!

Senza ombra di dubbio, ogni terra ha i suoi gioelli ed ogni luogo merita di essere esplorato e vissuto in ogni sua minima bellezza ma sappiamo che sovente bisogna adeguarsi e rtagliarsi un pò di tempo per noi stessi , un pò di tempo per una vacanza flash, per staccare la spina e rallentare i frenetici ritmi quotidiani!!

Ma vediamo cosa vedere in Salento in pochi giorni!

– LECCE

Sia che tu  voglia arrivare in Salento in macchina, in aereo, in treno o in bus non puoi pensare di non visitare la bellissima Lecce!

Il centro della città barocca pulula di storia e di arte, puoi immergerti e girovagare tra i vicoli del centro storico,  essere abbagliato dalla lucenti facciate in pietra leccese di palazzo Celestini ed incuriosito dall’entrate delle tipiche case a corte ormanetate sempre con fiori vivi e colorati.

Non c’è dubbio ovunque  si guardi si scopre qualche bel tesoro!

Piazza Sant’ Oronzo, che è il fiore all’ occhiello della città insieme al suo magnifico anfiteatro romano che un tempo ospitava anche 25000 spettatori; Che dire di Piazza Duomo? La piazza è come un diamante con tante punte: la cattedrale  di SS Maria Assunta (Duomo), i palazzi del vescovado e del seminario e l’ importante campanile alto 72 mt.

Non vogliamo dilungarci ma Lecce è tanta tanta STORIA!!

OTRANTO

Percorrendo la penisola salentina verso Sud Est incontriamo lei: Otranto una delle perle del Salento!

Vicoli che raccontano la storia di popoli passati, crocevia di culture!

Nel cuore del centro storico a pochi metri dalla prima porta  della città (Porta Terra) si erge maestosa la cattedrale di Santa Maria Annunziata.

Resterete esterefatti di fronte al bellissimo mosaico,  patrimonio dal valore inestimabile.

Nella cattedrale  sono conservate le teche in cui sono conservate le ossa degli ottocento martiri che morirono nel massacro del 1480.

Che dire del bellissimo mare che bagna la città idruntina?

Il mare è meraviglioso d’ inverno arrabbiato durante le fredde tramontane invernali, ma sempre brillante e sorridente.

La cava di Bauxite, una vecchia cava dismessa che oggi offre degli scenari e dei colori incredibili,  il verde del laghetto ben si sposa con il rosso della terra attorno!

Proseguendo verso il nord di Otranto incontriamo i Laghi Alimini con le sue lunghissime  distese di sabbia, refrigerio per il turista estivo, posto ideale per salutari passeggiate in riva al mare d’ inverno.

SANTA CESAREA TERME

Anche Santa Cesarea, rinomata località balneare  nel sud Salento sospesa tra il mare blu e la roccia merita una visita.

Santa Cesarea è un piccolo centro che sorge su una grande scogliera a strapiombo sul mare  esattamente a 56 mt a livello sul mare;

E’ famosa per le sue acque termali con rinomate proprietà sulfuree e terapeutiche.

Altro passaggio obbligato ed altrettanto piacevole è la spiaggia dei cento scalini nella località di Porto Miggiano.

Una volta percorsi i tanti scalini si aprirà ai vostri occhi uno scenario paradisiaco, il mare ha il colore dello smeraldo e gli scogli imponenti lo abbracciano.

CASTRO

Proseguendo la litoranea a Sud lasciando Santa Cesarea incontriamo un’altra perla del litorale salentino.

Castro è incastonata nella baia del mare adriatico il suo porto è vivo grazie ai tanti pescatori e alle donne che riparano le reti da pesca, anche se è un’usanza che sta sparendo pian piano.

Sicuramente è famossisima nel mondo per le sue meravigliose grotte regalo di mari agitati e venti che levigano.

SPostandosi a Castro Marina, potremo ammirare le celebre la grotta della Zinzulusa che deve il proprio nome,  dalla parola “zinzulu” che nel dialetto Salentino significa straccio per via delle stalattiti e stalagmiti che sembrano appunto stracci al vento.

SANTA MARIA DI LEUCA

Non possiamo non concludere il nostro minitour nel Salento senza visitare il finibus Terrae per eccellenza!!

La leggenda di Santa Maria di Leuca risale al tempo dei Messapi, quando vi era un tempo dedicato alla dea Minerva. Il punto di incontro tra il mar Ionio e quello Adriatico